Il corpo e l'idea. La Testa anatomica di Filippo Balbi

La rivista Artedossier ha scelto tra i grandi eventi da segnalare nel suo numero di ottobre, ancora in edicola, la Mostra “Il Corpo e l’Idea. La Testa anatomica di Filippo Balbi”, organizzata dall’Associazione Gottifredo, a cui la nostra Accademia ha concesso il suo patrocinio.

Abbiamo perciò accettato con piacere la proposta di una presentazione del fascicolo della rivista nel nostro “Teatro” con l’obiettivo di farne un’occasione non solo culturale ma anche didattica, particolarmente utile per le nostre classi di storia dell’arte.

Sarà la direttrice dell’Accademia, la professoressa Loredana Rea, ad aprire l’incontro al quale parteciperanno il professor Mario Ritarossi, curatore della mostra, il professor Marco Bussagli, docente di anatomia artistica dell’Accademia di Belle Arti di Roma, componente del Comitato scientifico della Mostra e autore dell’articolo della rivista, il dottor Tarcisio Tarquini, presidente dell’Associazione Gottifredo.

La Testa anatomica è il capolavoro del pittore napoletano Filippo Balbi, che ha lungamente vissuto nella nostra provincia tra il 1859, anno del suo trasferimento a Trisulti da Roma, e il 1890, anno in cui egli muore ad Alatri. Ma la Testa anatomica è anche un quadro unico nella pittura europea dell’Ottocento, la rappresentazione di una testa “scorticata” i cui muscoli sono costituiti da un insieme di corpi umani, intrecciati l’uno all’altro, collocati dal pittore con stupefacente perizia anatomica.

L’energia misteriosa della Testa anatomica sorprende ancora oggi e influenza le ricerche degli artisti contemporanei, può quindi essere argomento di studio e approfondimento degli studenti della nostra Accademia.